Di nuovo Damian Hirst e la moda. Poco tempo fa fotografava Rhianna per GQ, ora collabora con Alexander McQueen in occasione del decimo anniversario dalla creazione del foulard skull, tra le icone del brand del geniale stilista Alexander Lee McQueen, scomparso tre anni fa. C’è sempre stata una certa affinità tra McQueen e Hirst, tra le loro poetiche, tra le loro scelte estetiche.
Diversi i mezzi e le intenzioni certo, ma stessi quesiti, stesse immagini ricorrenti, stessi feticci. Il rapporto tra natura e artificio in primis, il corpo umano, gli insetti, il mostruoso, il sacro, la dipendenza. Oggi per celebrare quel foulard che è uno dei simboli della casa di moda ora diretta dalla bravissima Sarah Burton, Damian Hirst reinterpreta l’oggetto popolandolo con un mondo onirico dalle atmosfere da inferno dantesco, con farfalle, libellule e ragni su chiffon, twill e cashmere. Per festeggiare l’evento inoltre è stato girato uno straordinario cortometraggio da Sølve Sundsbø