Sono stati resi noti la scorsa settimana i nomi dei 12 finalisti del premio internazionale promosso dal gruppo del Lusso LVMH, che mette in palio una borsa di studio di ben 300 mila euro per il vincitore.
Al sostanzioso premio in denaro si accompagna anche un anno di coaching presso un marchio del gruppo sempre con l’intento di sostenere il designer vincente nello sviluppo del proprio brand.
Tra i finalisti anche l’italianissimo Gabriele Colangelo, nome promettente della moda internazionale, bandiera del minimalismo dal sapore rigorosamente italiano.
3 i nomi inerenti il mondo dell’abbigliamento maschile: la label street newyorkese Hood By Air, il belga trapiantato nella Grande Mela Tim Coppens e il tedesco che vive nella ville lumière Tillmann Lauterbach.
A questi si aggiungono due stilisti del panorama britannico già molto apprezzati e non solo in patria: Simone Rocha, amata anche dalle celebrities e Thomas Tait.
Un brand emergente a metà strada tra Mumbai e Londra, chiamato Miuniku, semifinalista per altro all’ultimo H&M Design Award e la stilista russa di tendenza al momento Vika Gazinskaya.
I francesi Jacquemus e Atto, la linea di Julien Dossena, attualmente direttore artistico di Paco Rabanne e da sempre beniamino di Carine Roitfeld.
Infine la label Suno, che da alcune stagioni gode del sostegno del CFDA (Council of Fashion Designers of America) ed il canadese Chris Gelinas, vincitore nel 2013 di MADE for Peroni Young Designer Award.