Ispirazione marocchina per Tia Cibani che presenta una palette colori che rievoca il mercato delle spezie. Sete, damaschi e broccati si incontrano creando contrasti materici insoliti e piacevoli. Giochi di lucidi e opachi inseguono macro stampe digitali di fiori multicolori.
Un collage materico quello di Rachel Roy che presenta abiti apparentemente scomposti, all’insegna di una femminilità casualmente semplice.
Pezzi studiati ed assemblati per sembrare altro da ciò che sono: seta stampata incontra impalpabili pizzi chantilly. Bomber e gilet in pelle completano un look insolito, a tratti sfacciato.
È la tradizione della lontana e ricca cultura russa a suggerire le scelte stilistiche per la collezione di Josie Natori.
Sfumature di grigio in apertura alla sfilata virano verso il bianco candido che ricorda le distese di neve di una gelida Siberia.
Pellicce assemblate in tinte neutre dettagliano cardigan e cappotti in perfetto stile zarina.
Intarsi tridimensionali portano un senso di freschezza a proposte forse non così tanto nuove.
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